Monografia a stampa
shakespeare, william
Misura per misura
Milano : A. Mondadori, 1997
Abstract/Sommario:
Rappresentata per la prima volta nel 1604, Misura per misura riveste il tema classico shakespeariano dell'incertezza, dell'ambiguità, della continua metamorfosi cui ogni realtà soggiace, di una struttura mirabile per compattezza drammatica. Tutto è sogno, immagine vana e fugace, mutevole apparenza che non sembra celare alcuna sostanza certa; pure, non vi è opera shakespeariana che meno di questa sia immersa in una atmosfera di sogno. Non soltanto il dramma ha in sé la rocciosa concrete ...; [leggi tutto]
Rappresentata per la prima volta nel 1604, Misura per misura riveste il tema classico shakespeariano dell'incertezza, dell'ambiguità, della continua metamorfosi cui ogni realtà soggiace, di una struttura mirabile per compattezza drammatica. Tutto è sogno, immagine vana e fugace, mutevole apparenza che non sembra celare alcuna sostanza certa; pure, non vi è opera shakespeariana che meno di questa sia immersa in una atmosfera di sogno. Non soltanto il dramma ha in sé la rocciosa concretezza dei grandi testi della maturità, ma il clima di corruzione, ingiustizia, di lussuria in cui prende corpo e giustificazione la cosmica beffa che ne costituisce il tema è di un realismo palpabile. E nella forza stessa di tale contrasto va cercato uno dei grandi elementi del fascino cupo, per molti aspetti unico nel canone shakespeariano, di questa "commedia nera" che, nello stile, nella struttura, nel linguaggio, sembra negare la propria sostanza, esprimendo così in sé stessa quel senso di ambiguità e di continua contraddizione di sé che ne rappresenta l'essenza, mirabilmente incarnato nella figura del duca "degli angoli oscuri", amletico, inquietante artefice e deusex-machina dell'intera vicenda.
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